La legge di stabilità 2016 ha prorogato i bonus per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica, inizialmente estesi fino al 31 dicembre 2015. Allora si parlava anche di rendere fisse queste agevolazioni, ma per il momento sono state nuovamente prorogate per un altro anno con le stesse percentuali.
Ristrutturazioni: detrazioni del 50%
Come aveva già fatto la legge di stabilità 2015, quella del 2016 ha prorogato anche la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Va ricordato che potranno essere detratte anche le spese legate all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Chi decide di acquistare e installare nella propria abitazione una stufa o un camino, alimentati a pellet o legna, che rispettino determinati livelli di emissioni e rendimenti, può godere della detrazione Irpef al 50%, da ripartire in 10 anni. L’installazione di questi apparecchi, infatti, è finalizzata a conseguire un risparmio energetico e può rientrare così tra i lavori agevolati, dal punto di vista dell’Irpef, al 50%. La detrazione è possibile anche in assenza di una ristrutturazione edilizia vera e propria, in quanto prevista anche nel caso in cui l’installazione sia realizzata in assenza di opere edilizie propriamente dette.
Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione.
Elemento indispensabile per ottenere la detrazione fiscale per l’acquisto di camini e stufe è la dichiarazione del produttore che certifichi le caratteristiche termiche del dispositivo. La spesa deve essere certificata quindi i pagamenti devono avvenire tramite metodo tracciabile: bonifico, vaglia e non in contanti. Nel bonifico vanno inseriti la data, la causale del pagamento, il codice fiscale o numero di partita Iva del soggetto che paga e quello del beneficiario del pagamento
QUI la lista completa degli interventi detraibili.
Ricorda l’Agenzia delle entrate che a prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione, la detrazione si calcola su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Riqualificazione energetica: detrazioni del 65%
L’Ecobonus è l’agevolazione fiscale prevista dalla legge di stabilità che consiste in una detrazione fiscale del 65% dall’IRPEF o dall’IRES che viene concessa quando si eseguono interventi che aumentano l’efficienza energetica degli edifici esistenti.
Il limite massimo per l’agevolazione per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale è di 30.000 euro e non sono agevolabili le spese effettuate in corso di costruzione di nuovi immobili o di nuovi impianti.
Per poter usufruire dell’ecobonus bisogna ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato che dimostri che tutti i requisiti sono stati rispettati e l’attestato di qualificazione energetica da trasmettere all’ENEA.
I pagamenti delle fatture devono sempre essere effettuati con bonifico bancario o postale e la detrazione fiscale viene spalmata su 10 anni.
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