Mazara del Vallo
1 Settembre 2004
Ore 11:45
Denise Pipitone
Una bimba di neppure 4 anni svanisce nel nulla mentra insegue un cuginetto.
Sembra svanita nel nulla:da allora decine e decine di avvistamenti, interviste, persino talk show stranieri.
Ma da quel giorno, realmente e purtroppo, di Denise Pipitone non si sa assolutamente niente.
Ci sono tante ipotesi e congetture: andiamo con ordine e scopriamo pian piano qual è il susseguirsi degli avvenimenti.
Le ricerche sono partite immediatamente, ma senza produrre alcun riscontro per oltre un mese.
Il primo avvistamento fondato si è avuto a Milano in ottobre da parte di una guardia giurata in servizio ad una banca. La bambina si sarebbe trovata in compagnia di un gruppo di persone zingari.
Negli anni sono stati diversi gli spunti presentati agli investigatori, ma le indagini si sono sempre concentrate nell’ambito familiare allargato.
Fra gli spunti la pista zingari è stata spesso una costante, che non ha mai avuto alcuna conferma.
- Il 18 ottobre 2004 a Milano una guardia giurata nota una bambina somigliante a Denise in compagnia di alcune persone zingari in strada davanti ad un istituto bancario. Egli riuscirà a trattenere per poco il gruppo e a filmare la bambina. Nel filmato la bambina viene chiamata “Danas” e la si sente chiedere ad una donna «Dove mi porti?»
- Nel settembre 2008 un’infermiera italiana in vacanza nell’isola greca di Kos vede una bambina molto somigliante a Denise. La bambina aveva, apparentemente, la stessa età di Denise Pipitone e si trovava in compagnia di una donna albanese, la quale dichiarò subito di essere madre della bambina. Un’altra circostanza che insospettí gli inquirenti fu che la bambina parlava la lingua italiana, al contrario della presunta madre. Il 12 settembre 2008, il test del DNA escluse definitivamente che tale bambina fosse Denise Pipitone e confermò la relazione di parentela con la donna albanese.
- Il 31 marzo 2021 un’infermiera russa residente in Val Seriana segnala al programma televisivo Chi l’ha visto? di aver notato una forte somiglianza tra Piera Maggio (la madre di Denise) ed una ragazza ventenne russa partecipante alla trasmissione televisiva Pust’ govoryat (tradotto Lasciali parlare e in onda sul primo canale russo Pervyj kanal) che sostiene di essere stata rapita dagli zingari da bambina e di essere in cerca della madre. La cittadina russa si chiama Olesya Rostova ed ha ricevuto il nome in orfanotrofio[3]. Alla puntata del successivo 7 aprile 2021 partecipano l’avvocato della madre di Denise, Giacomo Frazzitta, e il corrispondente Rai Marc Innaro: all’avvocato viene comunicato privatamente il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, tuttavia egli annuncia che non è compatibile con quello di Denise, e che avrebbe comunque informato la Procura di Marsala.
Il 3 maggio 2021 la procura di Marsala torna a indagare sul caso.
Il 5 maggio scorso, in seguito a un’altra segnalazione i carabinieri della Scientifica di Trapani hanno effettuato un‘ispezione in un appartamento che in passato è stato abitato da Anna Corona, l’ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale di Denise. Corona è la madre di Jessica Pulizzi, la ragazza finita sotto processo per il sequestro della sorellastra Denise ma poi assolta. Nell’appartamento, disabitato da circa un anno, i militari hanno cercato di accertare se, come rivelato da un anonimo, siano stati fatti dei lavori edili dopo il rapimento della bambina. Piantine catastali alla mano, i carabinieri hanno perlustrato l’appartamento per capire se su un muro ci siano segni di intonaco più recente o tracce di una stanza murata dove qualcuno ha potuto tenere nascosta Denise. Ispezionati anche una botola che porterebbe a uno scantinato nell’appartamento in questione e un pozzo.
Il caso-Denise Pipitone continua a fornire spunti e novità. Adesso è il turno di una ragazza della Calabria, che risiede a Scalea, la quale sarebbe molto somigliante alla piccola scomparsa nel 2004. Si tratta di una giovane che avrebbe riferito di avere diciannove anni, di famiglia rom e che si chiama proprio Denise. Già ascoltata dagli inquirenti, si è sottoposta alle verifiche del caso. La giovane ha fornito i nomi dei suoi genitori e altre informazioni che potrebbero rilevarsi utili per la ricostruzione del suo passato. Tutti gli elementi raccolti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Marsala. Procura che dovrà ora decidere se effettuare la comparazione del Dna della ragazza con quello della bambina scomparsa a Mazara del Vallo. Secondo quanto si apprende, molti elementi combaciano: insomma, la pista è plausibile.
Chissà se i colpi di scena continueranno, di certo speriamo, sinceramente, che Denise, ovunque sia, stia vivendo nel migliore dei modi i suoi 21 anni…
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