Bonus pellet 2023: cosa è? come richiederlo?

La nuova Legge di Bilancio incentiva l’utilizzo di combustibili ecosostenibili: scopri come risparmiare con il Pellet!

La nuova legge di Bilancio 2023 include diverse misure per incentivare la transizione dai combustibile di origine fossile a fonti di energia rinnovabili. Il primo passo è stato l’abbassamento dell’Iva sul pellet e sulle biomasse combustibili dal 22% al 10% a cui si aggiungono diversi bonus per l’acquisto di prodotti meno inquinanti.

Cosa è il bonus pellet 2023

Il bonus pellet 2023 è una delle misure della Legge di Bilancio 2023 e ha come obbiettivo l’utilizzo di combustibili ecologici per il riscaldamento degli ambienti. L’iva sull’acquisto del pellet è stata infatti ridotta dal 22% al 10%: tale riduzione porta il pellet ad avere un’Imposta sul Valore Aggiunto uguale a quella di legna, segatura ed altri combustibili rinnovabili.

Il bonus è pensato per tutti i cittadini e si applica automaticamente: non è necessario quindi alcune richiesta né possedere particolari requisiti per usufruirne. L’acquirente si troverà l’iva ridotta direttamente in fase di acquisto.

Bonus stufe a pellet 2023

L’installazione di una stufa a pellet per il riscaldamento invernale comporti notevoli vantaggi: oltre al notevole risparmio economico e l’emissione di minori inquinanti nell’ambiente, è doveroso ricordare come si possano sempre tenere sotto controllo le spese. Non arriverà mai una bolletta con consumi o conguagli fuori controllo!

La combustione del pellet inoltre genera meno ceneri e polveri e ciò rende anche le stufe e termostufe più semplici da manutenere.

Come funziona il bonus stufa a pellet 2023?

Quando si parla di bonus stufe a pellet 2023 ci si riferisce alle diverse detrazioni IRPEF sull’acquisto e la posa in opera di stufe a pellet.

Ecco gli incentivi attualmente disponibili per avere uno sconto sulle stufe a pellet nel 2023:

  • Ecobonus 50%
  • Bonus ristrutturazione 50%
  • Conto termico del GSE
  • Superbonus per sostituzioni impianti

Bonus stufa a pellet 2023: come richiederlo?

Se decidete di sfruttare l’Ecobonus 50%, avrete diritto una detrazione (per le unità indipendenti) per l’acquisto e la posa della vostra nuova stufa a pellet, con un limite di spesa totale pari a 30.000 euro. Diversamente, i condomini potranno godere di una detrazione tra il 70% e il 75% (con spesa massima di 40.000 euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare) o dall’80% all’85% (apportando anche miglioramenti delle prestazioni antisismiche e con una spesa massima di 136.000 euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare). Per usufruire dell’Ecobonus 50% sono disponibili tre opzioni fiscali alternative: in detrazione con la Dichiarazione dei Redditi (recuperando il 50% delle spese sostenute con 10 quote da ripartire in 10 anni), con la cessione del credito o con lo sconto in fattura.

Se decidete di utilizzare il Bonus Ristrutturazioni 50% (destinato a qualsiasi lavoro considerato di manutenzione straordinaria), avrete a disposizione una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro (da moltiplicare per ogni appartamento nel caso di un condominio). Le opzioni fiscali disponibili per beneficiare di questo bonus coincidono con quelle dell’Ecobonus 50%.

Un’alternativa è il Conto Termico del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Si tratta di un vero e proprio incentivo, per il quale il beneficiario (che sia un privato o un’impresa) può fare domanda una volta conclusa l’installazione della stufa a pellet, e soprattutto solo se si tratta della sostituzione di un impianto preesistente. Una volta accettata la richiesta, il beneficiario riceverà un bonifico con la cifra spettante sul proprio conto corrente, in una o più soluzioni a seconda dell’entità dell’importo. Tale somma coprirà un massimo del 65% delle spese totali.

Anche con il Superbonus 110% l’agevolazione per l’acquisto di una stufa a pellet è possibile soltanto in caso di sostituzione di un impianto di riscaldamento preesistente. È inoltre necessario che l’installazione della stufa comporti un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno 2 Classi (basterà un miglioramento di 1 Classe se con questo l’edificio raggiunge la Classe A). Per quanto riguarda il Superbonus 110%, i massimali di spesa saranno pari a 30.000 euro per gli immobili unifamiliari o le unità funzionalmente indipendenti; 20.000 euro per i condomini composti da un massimo di 8 unità abitative (cifra da moltiplicare per ogni unità); 15.000 euro per i condomini composti da più di 8 unità immobiliari (anche qui, la cifra è da moltiplicare per ognuno degli appartamenti). Si può usufruire del Superbonus 110% nelle tre modalità fiscali che abbiamo già elencato: in detrazione con la Dichiarazione dei Redditi (con recupero di 5 quote in 5 anni o 4, se le spese riguardano il 2022), con la cessione del credito o con lo sconto in fattura.

Il momento storico che stiamo attraversando ci spinge ad optare, quando possibile, per soluzioni energetiche sempre più sostenibili e meno inquinanti.

Quando scade il bonus per le stufe a pellet?

Il bonus pellet 2023 scadrà il 31 dicembre dello stesso anno.

Come funziona il bonus per le stufe a pellet?

È possibile usufruire di una detrazione sull’installazione delle stufe a pellet tramite l’Ecobonus 50%, il Bonus Ristrutturazioni 50%, il Conto Termico al 65% del GSE oppure il Superbonus 110%.

Come funziona lo sconto in fattura del 50% per stufe a pellet?

Lo sconto in fattura è uno sconto immediato, pari al totale dell’importo dovuto, sulla fattura emessa dalla ditta che installa l’impianto di riscaldamento a biomassa. Si può ottenere tramite l’Ecobonus 50%, il Bonus Ristrutturazioni 50% e il Superbonus 110%.

Come ottenere lo sconto in fattura per stufa a pellet?

Per ottenere lo sconto in fattura è necessario che la ditta che si occupa dei lavori emetta sulla fattura uno sconto pari al totale dell’importo dovuto. Il beneficiario dell’incentivo non dovrà pagare nulla e sarà la ditta a ricevere un credito di imposta da poter utilizzare solo in compensazione. Ciò è possibile richiedendo una detrazione tramite Ecobonus tradizionale, Bonus Ristrutturazioni 50% e Superbonus 110%.