Fase 2, oggi l’Italia riparte. Ma alcune attività sono ancora in lockdown

image-2-100Finalmente è arrivata la “vera” fase 2, anche definita la “fase 2 della fase 2“, ovvero la tanto attesa riapertura del Paese a una vita “normale” di cui molto si è parlato in queste ultime settimane.

Se una timida ripartenza era già stata inaugurata due settimane fa, a partire da oggi, con l’allentamento di alcuni divieti imposti dal lockdown, le molte attività che riaprono i battenti oggi faranno davvero riassaporare il gusto della normalità: in Puglia possono riaprire negozi, mercati, agenzie di servizi, servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, servizi alla persona, servizi di bellezza, saloni di acconciatura, attività di tatuaggio e piercing nonché attività dei centri per il benessere fisico ad esclusione delle attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio; attività ricettive alberghiere; strutture ricettive all’aria aperta; campeggi e zoo.rialzeranno le saracinesche infatti bar e ristoranti, i negozi di generi non alimentari, centri commerciali e outlet, parrucchieri e centri estetici, musei, stabilimenti balneari.

Il ritorno alla vita normale sembra davvero sempre più vicino, sebbene per evitare il diffondersi del contagio del nuovo coronavirus (Sars-Cov-2) dovranno – ovviamente – essere rispettate le direttive contenute nel decreto legge 33/2020 approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, e le Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive stabilite dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome.

Ci sono però alcune attività che devono ancora attendere per ripartire. Vediamo le principali.

Spostamenti vietati tra Regioni

Se gli spostamenti all’interno della medesima regione sono consentiti e non più monitorati, gli spostamenti tra Regioni rimangono invece vietati (salvo i casi di lavoro, salute e urgenza) fino al 2 giugno. Stesso discorso per gli spostamenti verso i Paesi dell’Unione Europea: non sono consentiti fino al 2 giugno, poi saranno aperti con le stesse indicazioni di quelli interregionali.

Ancora chiusi centri benessere, piscine e palestre

Saracinesche ancora abbassate per i centri benessere: mentre i parrucchieri e i centri estetici oggi riaprono i loro saloni, sebbene con l’obbligatorietà degli appuntamenti e del rispetto delle misure igieniche indicate nelle Linee guida, restano invece chiusi i centri benessere e quelli termali (con l’eccezione delle attività che rientrano nei livelli essenziali di assistenza).

Sbarrate ancora le porte anche dei centri culturali e sociali.

Per tornare in piscina e in palestra bisognerà attendere ancora una settimana. Nelle piscine sarà d’obbligo disinfettare sdraio, lettini e ombrelloni a ogni cambio di persona o nucleo familiare e in vasca non si dovrà superare la densità di affollamento di “7 mq di superficie a persona”. Stesso spazio dovrà essere garantito nelle aree solarium.

Teatro e cinema dal 15 giugno

Gli spettacoli nei teatri, sale da concerto e cinema potranno riprendere dal 15 giugno con posti a sedere preassegnati e distanziati nel rispetto della distanza di un metro tra le persone. Viene indicato un numero massimo di 1000 persone per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli al chiuso, per singola sala. E’ prevista anche la misurazione della temperatura ad artisti e pubblico e il divieto di partecipazione per chi ha più di 37,5 gradi di febbre; uso obbligatorio della mascherina e niente vendita di cibo.

In chiesa da oggi

Da oggi si torna in chiesa e nelle sinagoghe, sempre mantenendo il distanziamento fisico e con la mascherina, mentre per andare in moschea si dovrà aspettare il 25 maggio e ognuno dovrà portarsi il tappetino da casa e compiere le abluzioni previste al proprio domicilio.

Le Linee guida delle Regioni

Rimangono vietati gli assembramenti di persone nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico.

Dal 25 maggio 2020 riapriranno invece:

– stabilimenti balneari;
– musei, archivi e biblioteche, nel rispetto delle linee guida regionali;
– attività sportiva di base e attività motoria, svolte presso palestre, piscine, centri e
circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono
attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, con esclusione
attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio.